Ella Donati

lunedì 1 febbraio 2016


“Per il vostro raffreddore vi avevo consigliato di bere un cognac, e poi un bagno caldo, l’avete fatto?”
“Ci ho provato dottore, ma il bagno caldo non sono riuscito a berlo tutto.”

Groucho (Dylan Dog)




La cosa peggiore che può capitare ad una profumologa?!….il RAFFREDDORE!

Ci risiamo…è il secondo potente raffreddore che prendo nel giro di pochi mesi! Eppure sono abituata ad avvicinarmi pericolosamente ai bacilli circolanti fra strette di mano e fiati contagiosi! Detta così sembra una cosa proprio brutta! Non è così terribile, ma far annusare profumi senza poterli sentire è quantomeno imbarazzante!
La cosa divertente è che, per forza di abitudine, nel porgere la mouillette spruzzata di profumo dopo un paio di minuti, me la metto sotto il naso! E poi inizio a raccontare…ma vi direte?!
Ma cosa racconta che non sente niente?! E’ vero!...non sento con il naso, ma sento con i colori e le immagini che ho riposto nella mia memoria, traducendoli in parole e suoni  associandoli ad un determinato profumo e le sue note.   

Non sono così strana. Secondo degli studi scientifici, è stato verificato che il nostro cervello, in caso di mancanza di odorato,  si riprogramma per aumentare il livello di ricezione di tutti gli altri sensi. Già, ma in questo caso ciò che si aguzza è l’ottavo senso, cioè quel senso tutto speciale e indefinito che tocca i nostri cuori. Ma cosa ne dite se a questo senso così invisibile eppur così tangibile gli dessimo un nome?...amodorato?!...mah! … forse potrebbe piacere ad un appassionato di pesca non credete?...aspetto suggerimenti. Nel frattempo vado a farmi dei suffumigi con oli essenziali di eucaliptolo e lavanda sperando di poter continuare presto ad annusare 

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