Lo spunto per parlare dell'importanza delle parole nella descrizione di un profumo, me lo suggerisce una delle mie frequenti visite sul sito americano di Fragrantica, vera e propria enciclopedia sul mondo dei profumi.
Poco più di un anno fa, annusavo e indossavo, alternativamente, le prime sette fragranze di Onyrico per dar loro voce attraverso suggestive descrizioni.
Fu un'esperienza molto bella e, ognuna di loro, mi suggerì delle immagini che tradussi in brevi racconti.
Ritornando a Fragrantica, qualche giorno fa, mi soffermai su Empireo. Come per le altre fragranze dell’intera collezione, c’è tutta la descrizione completa, cosa insolita per il sito.
Fu un'esperienza molto bella e, ognuna di loro, mi suggerì delle immagini che tradussi in brevi racconti.
Ritornando a Fragrantica, qualche giorno fa, mi soffermai su Empireo. Come per le altre fragranze dell’intera collezione, c’è tutta la descrizione completa, cosa insolita per il sito.
Di questo ero già rimasta piacevolmente stupita
subito dopo Exsense, la manifestazione sulla profumeria artistica che si svolge
a Milano a fine marzo e che è giunta quest’anno all’8^ Edizione. L'ultima volta, per Empireo, lessi alla fine questo commento:
…il
potere delle parole!!!…la descrizione del profumo ha suscitato il
desiderio di averlo ed annusarlo!!! Le parole suscitano immagini di desiderio.
Di
certo, entrare nella nuvola profumata di Empireo, integrandone i vapori ed
ascoltando la musicalità delle sue parole, ci può far vivere un’esperienza
sensoriale che va al di là del piacere del profumo.
Parlando con un amico di questo "potere", mi ha sollecitato a pubblicare la descrizione del profumo, prima in inglese da Fragrantica, e poi in italiano, oltre alla presentazione generale della collezione.
“Love that
discourses to me in my mind he began then, so sweetly that the sweetness sounds
within me still”
Empireo is a fragrance with bright, fresh hints, clean like the air that
Dante perhaps imagines that he breathes while writing his Divine Comedy. Along
with Beatrice, his inspirational muse, he contemplates the Empyrean, a
resplendent and eternally immobile heaven, above the nine heavens in perpetual
movement. Beatrice, with her red dress, white veil and green cloak, represents
the seeds of the virtues of faith, hope and love, the seeds that germinate in
the fertile ground of the soul. A fragrance with a romantic, pure and
transparent soul, with an extraordinarily seductive charm.
A hymn to the beauty of the
heart; a sonnet of notes that begin: Lavender, to purify the heart and wash
away the Incense nostalgia, so that a score, orchestrated by others, does not
confuse our spirit, and still a touch of Myrrh, so that intelligence exalts
knowledge.
In the core of knowledge
scrolls of heliotrope are opened to render the bouquet ever more intangible and
suffused with enchanting faith. There the White Rose emerges, whose heart
trembles with love for the stars descended from heaven, transformed into
flowers intoxicated by the splendour of the moon: the Jasmine Sambac.
The epilogue, that it has never
been more appropriate to also call it a Prologue in a return, to the Origin, is
enveloped in a vortex of aromas: Vanilla, Amber, Moss, Benzoin, Sandalwood and
Cedar. A scent of Heaven and Earth.
A perfume of the beginning and the end which
is no end. Empireo was launched in 2015. The nose behind
this fragrance is Luca Maffei.
“Amor che nella mente mi ragiona comincio egli
a dir si dolcemente che la dolcezza ancor dentro mi suona”
Empireo è una fragranza dai sentori luminosi, fresca e pulita come l’aria
di quel Paradiso che Dante forse, immagina di respirare mentre scrive la sua
Divina Commedia. Insieme a Beatrice, sua musa ispiratrice, contempla l’Empireo,
splendente Cielo eternamente immobile, sopra i 9 Cieli in perpetuo movimento.
Beatrice, con il vestito rosso, il velo bianco e il mantello verde, rappresenta
i semi delle virtù della carità, della fede e della speranza, semi da far
germogliare nel terreno fertile dell’anima.
Un profumo con un’anima romantica, pura e trasparente, con un fascino
straordinariamente seducente.
Un inno alla Bellezza del cuore; un sonetto di note che così inizia:
Lavanda, per purificare il cuore e lavare via le nostalgie Incenso, perché uno spartito, orchestrato da altri, non confonda il nostro spirito, ed ancor un tocco di Mirra perché l’intelligenza sublimi la conoscenza.
Lavanda, per purificare il cuore e lavare via le nostalgie Incenso, perché uno spartito, orchestrato da altri, non confonda il nostro spirito, ed ancor un tocco di Mirra perché l’intelligenza sublimi la conoscenza.
Nel nucleo della conoscenza si aprono volute di eliotropio per
rendere più impalpabile e soffuso di affascinante fiducia il bouquet. Lì fa
capolino la Rosa Bianca, il cui cuore freme d’amore per le stelle
scese dal Cielo, trasformatasi in fiori inebriati dallo splendore lunare: il Gelsomino
Sambac.
L’epilogo, che mai fu più appropriato chiamarlo anche Prologo in un ritorno
all’Origine, è avvolto in un vortice di note: Vaniglia, Ambra, Muschi,
Benzoino, Legni di sandalo e Cedro.
Un profumo di Cielo e di Terra. Un profumo d’inizio e di fine, che fine non
è.
E se la vita fosse solo un sogno?
Qualcuno ha detto che siamo fatti della
stessa materia dei sogni, impalpabili ed invisibili all’occhio desto ci
appaiono, ma spesso l’emozione che suscitano, e l’impronta che lasciano nel
nostro inconscio, è di incredibile potenza.
Simbolo dell’inconscio è l’acqua,
sorgente di vita. In essa son celate antiche memorie, misteriosi archetipi in
attesa di essere compresi e superati.
E che altro sono i profumi se non acque?
Acque speciali, dove la potenza della
memoria evocativa delle essenze in esse contenute possono esplodere su di noi
inondandoci di desideri di felicità.
DE SIDERIBUS (delle stelle): Desideri
Onyrico ha messo le stelle più belle e
luminose nei suoi profumi, ispirati dal desiderio di rendere visibile la
bellezza attraverso il più invisibile dei sensi….l’Olfatto.
Inizia un viaggio dove parole, suoni, colori ed odori, si uniscono in un arcobaleno di suggestioni, ponte fra cielo e terra: come le corde di un’arpa multicolore, vibrano all’unisono in uno spazio senza tempo sul filo teso del profumo per giungere infine al cuore, dimora delle nostre più recondite emozioni.
Un percorso alla ricerca del senso perduto, ed in questa ci siamo imbattuti in
poeti eccelsi, menti poliedriche nella loro genialità, pittori e scultori,
musicisti e mistici. Personaggi che hanno dato vita ad opere di grande ingegno
e bellezza, come Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Dante; grandi musicisti, come
Puccini, che con la loro musica continuano ad emozionare intere generazioni;
personaggi come Francesco D’Assisi, che ha compiuto forse la più grande delle
opere: rivelare al mondo la Bellezza del Creatore.
E’ proprio perchè crediamo nella
genialità e nell’indiscusso talento italiano, in una sorta di nuovo auspicabile
Rinascimento, che abbiamo voluto quali interpreti delle nostre fragranze, dei
grandi profumieri italiani, Luca Maffei e Maurizio Cerizza. Solo chi conosce e
riconosce la qualità delle materie prime, può richiamare la potenza evocativa
dei codici olfattivi in esse contenute, traducendo le fragranze in emozioni da
indossare e vivere. Dove racchiudere le nostre emozioni profumate? Come
sigillare la luce delle vibrazioni olfattive dei nostri magici profumi? Un
flacone che comunichi l’amore ed il rispetto per la natura che esprima un
messaggio di eternità per la nostra Terra? Da un sogno giungono visioni di
antichi archi in pietra. Appoggiati
lievi su nuvole bianche, si stagliano nel cielo azzurro. La Pietra al centro che sorregge l’intero
arco è la “Chiave di volta”. La Pietra
è della Terra ed in essa è scolpita la storia. La Pietra è l’Eternità e l’Immortalità nello Spazio Infinito.
La chiusura dei flaconi che sigilla la
fragranza, è in marmo, elemento imprescindibile dell’arte ed architettura
italiana fin dai tempi più remoti, si rivela la scelta naturale.
Le venature del marmo richiamano il
profumo con le sue volute ed effluvi.
Tutti tappi sono realizzati in diversi
tipi di marmo sono prodotti in Italia e rifiniti a mano da esperti artigiani:
ciascuno ha un caratteristico colore ed è ispirato alla fragranza relativa.
E’ la pietra nobile che la volontà e la
caparbietà dell’essere umano, fin dai tempi più remoti, ha plasmato nelle forme
artistiche più svariate, impregnandola di significato.
“Perché un tappo in pietra dunque?
Perché rappresenta l’infinitesima parte di un sasso più grande chiamato Terra,
che viaggia verso l’Infinito. Da qui è arrivata la vita, e con essa i suoi
profumi.”
Il sogno ha inizio...
….e incredibilmente, un anno dopo,
la Pietra ritorna. Il mio viaggio di
ricerca personale, attraverso la vita e i profumi che mi circondano, mi portano
a scoprire un universo parallelo dove anche la Pietra, sotto forma di Litio,
in greco antico “pietra”, viene
trasformata in una NuBe olfattiva per andare in profondità e contrastare la
mancanza di equilibrio attraverso intense note di cuoio ed evanescenti note di
iris e zafferano. E tutto questo in un momento in cui, ancor più del solito,
Einstein è sulla bocca di tutti.
E rimango stupefatta, sempre e
nonostante le ormai consuete vicende di perfetta sincronicità, del curioso
fatto che mi trovo ad esaminare. Mentre mi accingo a celebrare, nell’atmosfera
olfattiva infinita creata dalla mia immaginazione, il prossimo 14 marzo, i 137 anni dalla nascita
di questo personaggio straordinario da me sempre molto amato, uno dei
pochissimi ricordi del tedesco studiato tanti anni fa è proprio che il suo nome
significa:
EIN STEIN= UNA PIETRA
NOMEN OMEN….